
Adesso so che, se pure dovessi avere dieci figli maschi, potrei amarli tutti allo stesso modo.
Esplorare nuove emozioni è qualcosa che non avrei mai potuto immaginare. Perché se le gravidanze successive alla prima non ti sconvolgono emotivamente, di sicuro l’arrivo di altri figli lo fanno, e non poco. Ma questa è un’altra storia.
L’arrivo del pupone numero 2 (che da qui in poi chiamerò pupetto, come dice mio marito), ha rimesso in gioco gli equilibri faticosamente rimessi in piedi dopo la nascita del pupone n.1 (lui rimarrà pupone). Nonostante tutto siamo in fase di ricostruzione.
Purtroppo, a malincuore, ho dovuto rinunciare all’allattamento al seno dopo soli tre mesi a causa di coliche eccessive e, probabilmente, una produzione di latte insufficiente per il bisogno calorico del pupetto, che alla nascita era solo 3.850 Kg. Lo stesso identico peso del pupone. Ebbene sì, genero dei vitelli.
Il risvolto positivo lo abbiamo comunque avuto con l’aiuto del latte artificiale, in quanto adesso il cucciolo è molto più sereno e soprattutto sazio. Inoltre, la nostra famiglia ne ha guadagnato in serenità. Senza il latte artificiale di sicuro adesso non sarei seduta qui a scrivere.
Il pupetto ha già tre mesi e mezzo, e tra quindici giorni festeggeremo il suo battesimo. Andremo a Viareggio per l’occasione, in quanto sarà un doppio battesimo, il suo e quello della cuginetta nata a distanza di cinque giorni da lui. Così potremo portare i pupi al carnevale. Spero di avere il tempo di parlare anche di questo.
Sento la mia mente un pò arrugginita e offuscata dai mille pensieri che arrivano con un secondo bambino, ma spero di riuscire a sciogliermi di nuovo.
E con questo saluto il web.
A presto.