Nuovo anno. Nuovi propositi. My Pink List!

Settembre è arrivato! (Suona un pò come la frase di Games of Thrones: “L’inverno è arrivato!”. A proposito, vi è piaciuta l’ultima stagione?).

Nella mia vita Settembre è sempre stato più di Gennaio. Non solo perché è il mese del mio compleanno.
Anni di scuola hanno scandito nella mia testa un calendario che ha altre date, altre scadenze, così come altri inizi.

E proprio come capodanno, quando torno dalle vacanze estive ho la sensazione che ci siano davanti a me altri trecentosessantacinque giorni da rifare.

Ho voglia di sperimentare cose nuove. Ho voglia di essere una persona nuova. Ho nuovi propositi, che ovviamente non verranno per la maggior parte mantenuti, ma sono una sognatrice, quindi almeno ci proviamo.

Fino a un pò di tempo fa mi ripromettevo di fare una bella dieta, iscrivermi in palestra, leggere tutti i libri che avevo in programma, cambiare guardaroba, viaggiare di più, studiare di più, uscire con le amiche, fare quel corso di cucito che non farò mai, guardare film che mi sono persa, innamorarmi.

Con gli anni le ambizioni, così come i gusti, sono cambiati, ma le intenzioni restano le stesse.

Allora ecco la mia lista, vista e rivista, con aggiunte e sottrazioni di speranze e illusioni per quello che vorrei e che spero di vivere ancora:

  1. Fare una bella dieta. (Credo che non lo spunterò mai dalla lista). Riuscirò a perdere il peso della gravidanza? Vedremo. L’importante è cominciare sempre da Lunedì.
  2. Cambiare guardaroba. Urge farlo, perché dopo due figli in due anni ho dovuto buttare quasi tutto l’invernale.
  3. Ho una lista di film in arretrato che non finisce mai. (Avete titoli da suggerirmi? Credo di averne persi un’infinità.)
  4. Leggere romanzi italiani. Anche questi sono finiti in coda alle innumerevoli letture dei manuali sulla Brava Mamma che non sarò mai. (Potete darmi i nomi dei vostri romanzi indimenticabili? Sarebbero molto graditi.)
  5. Uscire tutte le volte che posso. Dopo aver trascorso in casa il primo anno di vita del piccolo Rambo, adesso è importante voltare pagina.
  6. Sorridere di più. Era una cosa tanto naturale per me. Guardo mio figlio Alessandro che somiglia alla me di tanto tempo fa. Devo imparare da lui a farlo di nuovo.
  7. Fare quelle telefonate alle amiche per cui non si riesce mai a trovare il tempo o il momento giusto.
  8. Ignorare le difficoltà esterne e rendere la mia casa una festa per gli occhi dei miei bambini, perché solo loro se lo meritano davvero.
  9. Avere costanza nel farmi carina tutte le mattine, e non uscire come uno zombie ad accompagnare il pupone a scuola, mentre mamme dal rossetto rosso fuoco alle 7:30 del mattino mi passano davanti facendomi sentire come Cenerentola tra gli stracci e la cenere.
  10. Fare tutti i viaggi che ho in programma.
  11. Cambiare passeggino da viaggio. Ormai quello che abbiamo ha le ruote spaccate.
  12. Continuare ad essere puntuale con il blog. Sembra facile, ma ci sono giorni in cui non riesco a scrivere una virgola, perchè i bimbi mi fagocitano nella loro dimensione.
  13. Riprendere a fare gli addominali. Per anni ogni mattina è stato il mio primo pensiero. Adesso gli unici che riesco a fare prevedono che i miei figli mi saltino ripetutamente sulla pancia quasi fino a farmi vomitare.
  14. Riuscire a fare quel caminetto finto che ho in programma già da un pò. Tanto per rendere la nostra momentanea abitazione un pò più calda.
  15. Eseguire le ricette americane che tanto adoro, come l’Apple pie e i Brownies, e non solo mangiarli. (Presto spiegato perché puntualmente fallisce il punto 1.)
  16. Delegare. Sembra facile, ma quando sei tu a dover organizzare una vita intera, dimentichi il diritto di essere aiutata.
  17. Dormire di più. Credo che anche questo punto non troverà spazio nelle mie giornate.
  18. Insegnare al pupone ad addormentarsi nuovamente da solo. Questo aiuterebbe molto il punto sopra citato.
  19. Ritrovare i nostri spazi. Quelli con mio marito, che siano per fare l’amore, guardare un film, progettare un viaggio, o anche solo baciarsi…
  20. Infine…Entusiasmarmi. Sì, perché la quotidianità assopisce ogni senso, e la stanchezza fa la sua parte. Allora voglio provare ancora l’euforica allegria di un progetto o di un’emozione, che sia semplice o straordinaria. Voglio solo lasciare che la mia pelle senta i brividi, che il mio cuore perda un battito, che la mia pancia si contragga (e non solo per far uscire un altro bimbo), che le mie mani sudino, che le mie gambe tremino e che i miei occhi si riempiano di lacrime, ma solo per felicità, solo perché ci sia ancora qualcosa che mi faccia sentire bene. Che mi faccia sentire VIVA!!

Vi ho elencato le mie intenzioni.

Quali sono le vostre? Cosa vi aspettate dall’anno (scolastico) che verrà? Sono curiosa di saperlo, perché potreste allungare la mia lista con le vostre priorità.

 

 

A presto…

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