Silenziosa come una carezza
la tua anima che si posa sulla mia.
E con un soffio sfiora la corazza
fatta di cicatrici indistinte, distese come una scia.
Silenziosa è la tua tristezza
che si nasconde di fronte alla mia,
per pudore e gentilezza,
e affinché resista alla mia malattia.
Silenziosa è la bellezza
della tua guancia che bacia la mia,
in un momento senza speranza,
in cui lasci solo che sia.
Silenziosa è la fermezza
della tua mano che stringe la mia
per afferrare l’ultima certezza
di restare in piedi ovunque io sia.
Silenziosa è la tua dolcezza
che offre conforto alla mia,
quando credo che sia solo stoltezza
che tu, invece, abbracci in un giorno di disperata poesia.