Il buio intorno

La più grande sicurezza è il pericolo di vivere come ti va

La Rua

Violenza sulle donne:

  • Percosse
  • Vessazioni mentali
  • Stupri
  • Abusi economici

Com’è difficile parlarne. Com’è complicato abbattere stereotipi e annullare critiche intrise di ignoranza.

Questo tipo di barbara aggressività è basata su un’educazione che non prevede il consenso o il rispetto per il corpo altrui. Siamo figli di una società che ci ha resi schiavi del controllo a tutti i costi. E questo bisogno di dominio può essere eccessivo, anche fatale quando ad esso si uniscono alcol, droghe e situazioni di dipendenza varie oltre a stati mentali alterati.

A chi esce vivo da tali maltrattamenti, non resta che ricomporre i pezzi di una vita distrutta in pochi attimi o devastata nell’arco di anni. Ci sono donne che non reggono il “peso della vergogna” neanche dopo essersi messe in salvo, e arrivano a farla finita. Altre provano con grande fatica a ritrovarsi e a ricostruire la propria quotidianità.

Per arrivare alla fine di questo lungo percorso di rinascita occorre attraversare la depressione, il panico, il terrore, la disperazione.

A volte rifuggo anch’io da certi racconti, perchè il dolore degli altri hai sempre paura di vederlo riflesso in quello che hai vissuto o potresti vivere tu.

E proprio con questa sensazione di ansia ho iniziato a leggere il primo libro di Elena Rebecca Odelli, Il buio intorno, in quanto ne avevo intuito l’argomento.

Ancora non immaginavo, però, che sarei stata rapita da quelle pagine, che appena ho potuto, ho divorato voracemente.

Ho camminato con Sofia fino alla fine del racconto attraversando la distruzione e la fatica per ricomporsi, e sentendomi in sintonia con ogni sua emozione.

La descrizione della sofferenza è stata così completa e vera che in più di un’ occasione mi sono dovuta fermare a causa delle lacrime che annebbiavano la vista. Solo dopo profondi respiri ho potuto riprendere a leggere.

La scrittrice ha trattato in maniera superba l’accettazione del dolore. Perchè non è sopprimendolo che si supera, ma solo accogliendolo ed elaborandolo è possible trovare il modo di rinascere.

La scrittura ha qualcosa di veloce, come l’urgenza che ha l’autrice stessa di comunicare i suoi pensieri. E altrettanto velocemente scorre la narrazione. Non ci sono momenti di lentezza o di noia. Anzi, già dalle prime pagine affiora la curiosità di sapere come andrà a finire.

Allo stesso modo, ho sentito la necessità di recensirlo, perchè tutte queste emozioni che ho provato dovevo guardarle da vicino mettendole per iscritto.

Il buio intorno è un libro doveroso da leggere per tutti, ma soprattutto per noi donne, poichè il dolore, in un modo o in un altro, è comune a chiunque, e il coraggio di affrontarlo è nascosto nel nostro pozzo nero di tormento e desolazione.

Tutto questo, Elena Rebecca Odelli te lo tira fuori e lo mette su carta in modo talmente originale e semplice, allo stesso tempo, da capire solo alla fine che, con profonda umiltà e senza neanche rendersene conto, ha regalato un nuovo anello all’evoluzione della letteratura italiana spianando la strada all’espressione sincera dei sentimenti più oscuri  e contriti dell’animo umano.

 

 

 

 

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