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Mamma mia che viaggio

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Categoria: Poems

Posted on 30 marzo 201830 marzo 2018

La tua memoria. Il mio dono.

La memoria da te lasciata per una vita ormai vissuta, per una stagione mai dimenticata, per una ragione sconosciuta.   A te che vivevi tra i campi che avevi giorni stanchi sotto pioggia, vento e lampi, sotto il Sole di estati e inverni.   A te che godevi del fuoco, che indurivi i lineamenti con …

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Posted on 18 dicembre 201723 marzo 2018

L’amore a me dovuto.

Vivo per le piccole cose, per una giornata d'Inverno col Sole, per il delicato profumo delle viole e per il vestito bianco delle spose.   Vivo per i miei bambini, per il piccolo collo e quell'odore, per la ricchezza del loro stupore, per la forma dei piedini e le mani con i buchini.   Vivo …

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Posted on 2 dicembre 201723 marzo 2018

Silenziosa bellezza!

Silenziosa come una carezza la tua anima che si posa sulla mia. E con un soffio sfiora la corazza fatta di cicatrici indistinte, distese come una scia.   Silenziosa è la tua tristezza che si nasconde di fronte alla mia, per pudore e gentilezza, e affinché resista alla mia malattia.   Silenziosa è la bellezza …

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Lucia

Uno spazio in cui entrare e sentire che sono collegata anche con il mondo, non solo a un cordone ombelicale.

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Oggi sciopero a scuola. Abbiamo portato Viola al nido. Ci siamo concessi una mattinata solo noi tre. Ed è stato bellissimo. 💙💙 #bimbialparco
Ieri mattina, prima di pubblicare il progetto, prima di lanciarmi a capofitto nei social, ho pensato a me stessa. Dopo aver accompagnato i bimbi a scuola, mi sono recata presso il consultorio per un #paptest. Cerco di farne uno all’anno. La prevenzione è l’unica arma che abbiamo per proteggerci, ed è il primo modo per dimostrarci il bene che ci vogliamo. #unaparolaperlemamme
#LaVoceDeiPapà “Lascia stare. Ci penso io.” “L’hai messo al contrario.” “Come fai a non trovare mai niente?” “L’hai lavato bene?” “Ti sei ricordato di portare il cambio?” “Ma è possibile che debba fare tutto io?” “Sarebbe gradita la tua collaborazione.” “Dallo a me. Con te piange.” Non finisce qui la lunga lista di frasi con cui congeliamo, in maniera quasi inconsapevole, il povero neo-papà dalle sue responsabilità. Eppure gli specialisti sono tutti concordi nell’affermare che i neonati riconoscono immediatamente la voce dei papà a causa della sua profondità. Non dovrebbe essere automatica la connessione tra padre e figlio? No, non lo è per loro e, a volte, non lo è neanche per noi mamme. Leggendo il titolo del post vi verrà probabilmente da ridere. In realtà, sono stati tanti i papà che quest’anno mi hanno fatto la seguente battuta: “Ma una parola per i papà non c’è mai?” Allora ecco che #unaparolaperlemamme si apre anche ai papà, perché è in due che si crea una creatura, ed è sempre in due che si diventa genitori. Ciò di cui non si parla mai è che anche i papà possono andare incontro ad una sorta di Depressione post-partum. Alcuni di loro non si sentono semplicemente all’altezza di questo ruolo. Altri si addossano il peso della colpa per il dolore che ha provato la propria compagna durante il parto. Oppure c’è chi prova gelosia nei confronti del nano di casa, perché non riceve più le stesse attenzioni dalla propria compagna. E poi c’è chi avverte la responsabilità di questo evento in maniera così grande da temere di non riuscire a provvedere materialmente al nuovo nucleo familiare. Non si tratta dello stesso sbalzo ormonale di cui sono vittime le mamme, ma pur sempre di Depressione si parla. Può presentarsi in maniera differente a seconda della persona, ma merita comunque attenzione, perché agli uomini è stato insegnato per troppo tempo a vergognarsi dei propri sentimenti. Spesso sono convinti che chiedere aiuto sia da deboli. Come se avere paura non fosse così virile. Come se le lacrime fossero una peculiarità esclusivamente femminile....” 🙋🏻‍♂️Continua sul blog🙋🏻‍♂️ 👨‍👩‍👦‍👦Link diretto in biografia👨‍👨‍👧‍👧 #lavocedeipapà @mammamiacheviaggio
Il mio fiore. #viola 💜
Sono cresciuta guardando film americani in cui il Natale era contraddistinto da bellissime piste di pattinaggio. Ovviamente sognavo ad occhi aperti di pattinarci sopra. Con gli anni sono arrivate anche in Italia. Non è più una novità. Ma io, ogni volta che ne vedo una, mi sento di nuovo una bambina che osserva affascinata il mondo che desidera. Perché l’infanzia resta dentro nonostante gli inconvenienti della vita, e basta poco affinché in un attimo sia subito magia. ✨💫
Ci sono prime volte dei miei figli che non mi perderei per niente al mondo. Questa era una di quelle. Ale ed io al cinema, per la sua first time, a guardare un film “per femmine”, perché noi degli stereotipi ce ne freghiamo. Anzi, sta per arrivargli il puzzle di #frozen2 da parte di #santalucia, e intanto guardiamo a ripetizione il primo #frozen. I legami tra fratelli e sorelle sono un esempio...sempre e per chiunque. Lui non poteva essere più bravo di così. E sono tornata al cinema dopo tanto tempo. Anche questo non è stato male. 😉
I miei Cinguettii

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